Avatar cartoon di sviluppatore web con baffi, maglietta nera e dito alzato in segno di avvertimento simpatico sulle password deboli

Se avessi un euro per ogni cliente che alla consegna del suo nuovo sito web professionale, bello e super tecnologico, realizzato su misura da me a Bari o in un’altra città della Puglia, mi risponde con “metti password123 che così me la ricordo”, probabilmente potrei smettere di fare lo sviluppatore web e aprire un chiringuito sulla spiaggia.

La realtà è che password come “123456”, “password” o “qwerty” sono ancora oggi tra le più utilizzate al mondo. E questo è un problema enorme per chi vuole un sito sicuro e protetto. Un problema che riguarda anche te, se stai leggendo questo articolo perché hai un sito WordPress o un e-commerce e usi ancora queste “genialate”.

Perché le password semplici sono un invito agli hacker

Forse non lo sai, ma ci sono migliaia di bot automatici che girano ogni giorno su Internet cercando di accedere a siti WordPress, Joomla, Laravel o custom. Lo fanno testando migliaia di combinazioni di password al minuto. E come le testano? Usano dei dizionari di password, cioè file pieni zeppi delle combinazioni più comuni.

Cos’è un attacco a dizionario?

È un tipo di attacco in cui il bot prova una per una tutte le password contenute in questi file preconfezionati. E dato che la maggior parte degli utenti sceglie password banali (nomi, date, animali, squadre di calcio), il gioco è fatto. Non serve nemmeno essere un hacker esperto: basta scaricare un tool da Internet.

Brute force: l’altra minaccia invisibile

Oltre al dizionario, esistono anche gli attacchi brute force, in cui il sistema prova tutte le combinazioni possibili di lettere e numeri fino a trovare quella giusta. Se la tua password è “pippo1”, non ci mette molto.

I classici da evitare

Tra le peggiori scelte di password ci sono anche il nome del tuo cane, del tuo gatto, la data di nascita, il nome del partner o dei figli. Tutte informazioni che, purtroppo, sono spesso facilmente recuperabili online, sui social, in post pubblici o in brevi conversazioni.

Sito bucato: ecco cosa può succedere davvero

“Tanto non ho dati sensibili”, mi sento dire spesso. Ma sai cosa può fare un malintenzionato con il tuo sito una volta dentro?

1. Invio massivo di email spam

Il tuo dominio può essere utilizzato per inviare decine di migliaia di email con link fraudolenti, pubblicità ingannevole o virus. E tu nemmeno te ne accorgi. Finché il tuo dominio viene bannato da Google, i tuoi clienti non ricevono più le tue email, e il tuo sito finisce in blacklist.

2. Contenuti malevoli nascosti

Il sito potrebbe ospitare link nascosti a siti di scommesse, pornografia, farmaci contraffatti e altre meraviglie. Google se ne accorge e ti toglie dal suo indice. Addio traffico, addio clienti.

3. Malware e attacchi a catena

Un hacker può installare nel tuo sito script dannosi che si diffondono a catena su altri siti o computer degli utenti. Questo ti espone anche a problemi legali.

Soluzioni semplici per password complesse

Per fortuna, oggi esistono strumenti pensati proprio per evitare tutto questo. Si chiamano password manager, e sono la salvezza di chiunque lavori online. I più famosi? 1Password, LastPass e la nuova app “Password” integrata in macOS.

Come funzionano?

Queste app generano password sicure e uniche per ogni sito, e le memorizzano al posto tuo. Tu devi solo ricordarti la master password (che dev’essere ben fatta, ovviamente). E il gioco è fatto.

Benvenuti nel mondo delle Passkey

La nuova frontiera della sicurezza si chiama Passkey. Con questa tecnologia puoi accedere ai tuoi account semplicemente usando l’impronta digitale, il riconoscimento facciale o un PIN sicuro. Senza password da ricordare, senza rischio di furto.

Apple, Google e Microsoft stanno già integrando le Passkey nei loro sistemi e browser. Il futuro è già qui. E se stai pensando a un sito web moderno e professionale, non puoi ignorare questa rivoluzione.

Un buon hosting è il primo scudo contro gli attacchi

Oltre a password sicure e tecnologie moderne come le Passkey, è fondamentale scegliere un servizio di hosting serio e sicuro. Un hosting di qualità fa davvero la differenza nella protezione del tuo sito web.

Io consiglio sempre SupportHost, che adotta sistemi avanzati come ClamAV, Imunify360, CSF e SpamAssassin. Ogni account è completamente isolato dagli altri, anche nei piani condivisi: se un sito viene compromesso, il tuo resta al sicuro.

Quando realizzo un sito web per un cliente, scelgo solo partner affidabili. E SupportHost è uno di questi.

Affidati a un professionista della sicurezza web a Bari

Se hai già un sito, è il momento giusto per rivedere tutta la tua sicurezza. Se invece stai pensando di farne uno nuovo, meglio ancora: posso sviluppare per te un sito web su misura, veloce, sicuro e aggiornato, perfettamente ottimizzato per il posizionamento SEO e con tutte le best practice in termini di protezione e prestazioni.

Mi chiamo Lino Sabato, sono sviluppatore WordPress e web designer freelance a Bari, e ti aiuto a realizzare siti belli da vedere e difficili da bucare.

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